Trilla e Vale Karaoke
26 settembre 2008
Gli jesini non sanno mai se tifare per Giovanna Trillini o per Valentina Vezzali
- Scusi, lei trilla ... o vale?
- Guardi, sono indeciso, non saprei dire.
- Eh, ma una decisione dovrà pur prenderla, non si può trillare e nello stesso tempo valere. Io, per esempio valgo molto.
- Boh, se lo dice lei. Ci penserò. Però lei dalla faccia mi pare uno che trilla.
- Come trilla? Scusi, ma lei allora trilla? Prima m'aveva detto che valeva, così non vale.
- Vale, vale.
- Ma no che non vale, se trilla, ovviamente non vale.
- Lei ha trillato!
- Ma che vuole lei? Sto telefonando.
- Embè? Certo che trilla, gli sona il telefono...
- Ah, lei dà la colpa al telefono? Eh, ma così non vale, caro lei.
- Appunto, glielo sto dicendo, infatti il telefono trilla, lei ha mai sentito una soneria che fa “vale vale vale"?
- No, dicevo non vale nel senso che non vale... Cioè, non si può essere doppi, bisogna assumersi le proprie responsabilità.
- Vediamo (pensa) quali sono le mie responsabilità...
- Sì, si bisogna decidersi. Non si può tenere il piede in due staffe, bisogna scegliere. E' sempre stato così: Coppi o Bartali?
- Moser o Saronni? Belcecchi o Melappioni?
- Gianni o Pinotto? Berlusconi o Veltroni?
- Vale o Trilla? E lei non guardi in basso, sa?
- Come? Granbassi?
- L'ho vista, lei ha detto Granbassi!
- Ma per carità, non mi permetterei mai.
- Senta, io ci ho pensato, vorrei valere, ma non è che se uno vale dopo non trilla più?
- Sa, non si può avere tutto dalla vita.
- E perché no? Trillare, valere... forse sognare... ma poi che importanza ha?
Col fioretto che scintilla
Vale e Trilla, Trilla e Vale
Cavalier, grand'ufficiale
Vincon sempre le medaglie
Non si placano le voglie
D'infilzare le avversarie
Col fioretto
Tornan sempre pien di gloria
Ormai sono nella storia
Ma non è finita ancora
Chissà cosa mai faran.
- Dunque, queste due non si fermano mai. Vediamo: domani una prende due medaglie alle olimpiadi, il 15 del mese prossimo altre tre ai mondiali e dopo, a novembre, fa un figlio, di quattro chili e trecento grammi. A dicembre c'è il meeting di Singapore, altre quattro medaglie.
- L’anno prossimo l’altra invece scala l'Everest, non prima di giugno per non sforzarsi troppo. L'otto luglio, fra le dieci e le undici e trenta fa un altro figlio, biondo e con gli occhi bianco rosso e verde.
- Dopo, il trenta settembre fanno insieme il giro del mondo in otto ore e così sono in tempo per i campionati di struzzo allo spiedo di Melbourne, il primo ottobre. - Ma non si riposano mai?
- Eh, è sempre più difficile, coi caschi nuovi. Prima, fra una stoccata e l'altra si potevano fa' un pisolino, tanto dietro la grata non se vedeva che dormivano. Adesso col vetro ce s'accorge.
Trilla e Vale, Vale e Trilla
Non vogliam vita tranquilla
Vale e Trilla, Trilla e Vale
Non c'è pausa sindacale
Siamo sempre là in pedana
Con in man la durlindana
Pronte a trapassare il mondo intero
Parte a parte
Oggi infilzo una cinese
Poi ritorno qua in paese
A far sentire gli jesini
Come tanti dartagnan.
- O, hai visto il fioretto, in tv? Però gli arbitri, ma che scandalo. Ci hanno rubato almeno otto medaglie.
- Eh sì, io se ero lì li infilzavo.
- Come? infilzavi l'arbitro?
- Scusa, quello lì del kung-fu, non n'ha preso a calci uno?
- Oh, boni, e lo spirito olimpico?
- Me ce fo la grappa, io, con lo spirito olimpico. La scherma mondiale ha da esse jesina, punto.
Vale e Trilla, Trilla e Vale
Date gloria allo stivale
Trilla e Vale, Vale e Trilla
E' per voi che Jesi brilla
Siam contenti siam felici
Siamo tutti quanti amici
Perche ci riempite di medaglie
Tutte d'oro
Non ci importa del futuro
Oggi ci godiam l'alloro
Con Trillini e con Vezzali
Vincerem!